Avviso alla Cittadinanza – Emergenza Caldo

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Avviso alla Cittadinanza - Emergenza Caldo

Data:

27 Giugno 2025

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Descrizione

Le ondate di calore estive rappresentano un rischio per la salute, soprattutto per gli anziani, le persone fragili e i lavoratori esposti al sole o al caldo intenso.

È dunque necessario che vengano adottate misure di prevenzione in caso di alte temperature .

Pertanto è consigliabile:

  • bere molto e spesso anche quando non si ha sete, salvo diverso parere del medico, evitando bibite gassate o contenenti zuccheri e astenendosi, in generale, da bevande ghiacciate o fredde
  • evitare alcol e caffeina
  • fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea
  • utilizzare climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto alla temperatura esterna (ad es. temperatura esterna 32 gradi, temperatura interna 25-26 gradi), se si usano ventilatori per far circolare l’aria, non rivolgerli direttamente sul corpo
  • evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, dalle 12 alle 18, soprattutto ad anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti o convalescenti;
  • prestare attenzione a chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, alle persone non autosufficienti, agli anziani che vivono da soli
  • Indossare abiti in fibre naturali (lino o cotone) e indumenti traspiranti, meglio se di colore chiaro.
  • Evitare l’attività sportiva all’aperto nelle ore più calde.

Chi è maggiormente a rischio 

  • In queste situazioni sono neonate/ii e bambine/i, le persone di età superiore a 65 anni;
  • in particolare se vivono da sole, le persone non autosufficienti e i soggetti affetti da patologie cardiocircolatorie e/o respiratorie, da ipertensione, da diabete, da patologie tiroidee;
  • le persone che lavorano all’aperto o in ambienti in cui c’è produzione di calore.

L’ondata di calore provoca vari disturbi, tra i quali la diminuzione della pressione del sangue, che causa un senso di debolezza, vertigini, annebbiamento della vista. È utile in questi casi sdraiarsi e sollevare le gambe, e eventualmente rivolgersi al proprio medico curante.

A breve saranno attivati interventi in favore delle fasce più deboli della popolazione. Sarà cura dei servizi sociali  darne tempestivamente notizia.

Area Comunicazione Istituzionale

Ultimo aggiornamento

27/06/2025, 10:26

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